All’inizio è confusione e stordimento. Tra colori intensi, odori pungenti e vociare indistinto, ‘a Piscaria di Catania (lo storico mercato cittadino del pesce) rapisce turisti e passanti, catapultandoli in uno spazio senza tempo dove, tra cantilene in dialetto, filastrocche ardite, ammiccamenti e vuciate (il grido dei venditori che attirano i clienti), si rivivono le atmosfere più tipiche delle fiere rionali.
Acqua a Linzolu
A due passi dal salotto cittadino, da Piazza Duomo e via Etnea, la fontana dell’Amenano, detta acqua a linzolu, si staglia quasi come un sipario davanti allo spettacolo che ogni mattina, dal XIX secolo, va in scena tra Piazza Alonzo Di Benedetto, via Pardo, via Gisira, via Cardinale Dusmet. Qui, tra banchi di pesce all’aperto e al coperto, bancarelle di frutta e verdura, cesti di frutta secca e pane appena sfornato, venditori e clienti interpretano il rituale della compravendita che ricorda quello dei suq arabi.
Immergersi in questo quartiere verace e genuino per il turista vuol dire vivere un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi. Un luogo da visitare senza fretta, lasciandosi guidare solo dal gusto della scoperta che, tra le viuzze in basolato lavico costellate da macellerie e putìe alimentari, è sempre dietro l’angolo.
Tra palazzi dell’800, monumenti storici come la Fontana dei sette canali, i resti delle Terme dell’Indirizzo e le edicole votive dedicate a Sant’Agata, ‘A Piscaria, non è solo il mercato del pesce ma è il quartiere dove l’enogastronomia catanese più tradizionale affonda le sue origini e si riappropria della sua unicità. Un quartiere dalla connotazione fortemente folcloristica, dove è quasi impossibile resistere alla tentazione di assaggiare i formaggi e i salumi locali esposti sui banconi; dove i colori accesi di frutta, verdure e ortaggi di stagione invitano alla riscoperta del cibo fresco; dove le macellerie che espongono sulla strada carni, pollame e selvaggina appesi ai ganci di metallo come in passato, in fondo da sole bastano a raccontare la storia di un quartiere.
Qui, man mano che il vociare (a vuciata) del mattino va scemando verso l’ora di pranzo, il groviglio di viuzze nere lentamente si svuota per accogliere silenziosamente il pomeriggio e poi risvegliarsi al tramonto quando, tra un aperitivo e una birra, la movida si accende. La notte catanese, quella vivace, multiculturale, multietnica e accogliente cui ‘A Piscaria, pur mantenendo la sua identità prepotente e genuina, non si sottrae ma partecipa con proposte di ristorazione innovativa ma radicate nella tradizione.
Prenota adesso al miglior prezzo
La tua avventura vulcanica
Per il turista e il visitatore, soggiornare nelle camere di Vuciata, proprio nel cuore della Pescheria di Catania, significa poter vivere qualche giorno a stretto contatto con la citta’ più verace.